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La migliore bicicletta elettrica: come si sceglie una bici a pedalata assistita

La migliore bicicletta elettrica: come si sceglie una bici a pedalata assistita

Che tu abbia bisogno di un veicolo per muoverti velocemente negli spazi urbani guadagnando tempo durante gli spostamenti, o che sia alla ricerca di un vero e proprio mezzo di trasporto con cui fare lunghe passeggiate, la bicicletta con pedalata assistita, chiamata anche “pedelec”, “bipa”, “pas” o “e-bike”,  è lo strumento che fa al caso tuo.

Due gli aspetti fondamentali da tenere d’occhio: motore e struttura. Il primo permette di capire qual è la migliore bicicletta elettrica in salita o in altri contesti “difficili”, il secondo permette di scegliere una bicicletta elettrica leggera o leggerissima, cosa fondamentale soprattutto nella scelta di un modello pieghevole.

Economica ed ecologica, la bicicletta elettrica permette di risparmiare sulla benzina, ridurre le emissioni e proteggere l’ambiente, migliorare la propria salute ed evitare lo stress da traffico e code in città. Non solo guadagno in termini di benessere, ma anche un grande risparmio economico: oltre alle spese di carburante, infatti, si eviteranno anche il bollo e l’assicurazione.

I prezzi di queste bici non sono proprio economici, ma considerato il risparmio nel tempo può davvero valerne la pena.

Ecco una guida completa per scegliere la bicicletta con pedalata assistita più adatta alle tue esigenze tra quelle disponibili su Amazon e Decathlon: avrai bisogno di una city bike o di una mountain bike? Vuoi una bici pieghevole da usare negli spostamenti da pendolare o ti serve un modello più robusto? Scopriamolo insieme.

Come funziona la bici elettrica e cosa dice la legge

La bicicletta elettrica è una bici identica a quelle tradizionali e “a spinta”, con l’importante differenza del motore che funziona a batteria. Si tratta di un’innovazione non da poco: la presenza del motore permette di affrontare anche delle salite molto ripide, e in generale di sforzarsi meno quando si pedala.

La tipologia di motore permette di fare una distinzione tra biciclette elettriche vere e proprie e biciclette con pedalata assistita: nonostante questi due termini siano utilizzati in modo indistinto, è molto importante capire quali sono le differenze, perchè le biciclette con pedalata assistita non necessitano di bollo, targa e altri elementi tipici dei ciclomotori. Le biciclette elettriche, invece, sono dei veri e propri ciclomotori e non possono camminare sulle piste ciclabili.

Cosa prevede la normativa europea? La differenza tra biciclette elettriche e biciclette con pedalata assistita sta nel motore. Quello delle bici con pedalata assistita, di cui ci occuperemo in questo articolo, è sempre inferiore a 250W, quindi la velocità massima di queste bici sarà al massimo di 25 kilometri orari.

Se dunque cercate una bicicletta elettrica di 500, 750 o 1000W, si tratta di modelli che esistono sul mercato ma che sono equiparati a dei ciclomotori veri e propri con tanto di bollo, targa e assicurazione.

La normativa europea non dice nulla in merito al casco, ma naturalmente vi consigliamo di utilizzarlo per prevenire ogni inconveniente.

E-bike, le tipologie più diffuse: city bike e mountain bike

Dal momento che il prezzo di una bici con pedalata assistita può arrivare anche a superare il migliaio di euro, è importante capire quali sono le caratteristiche fondamentali della bici elettrica per scegliere il modello più adatto alle tue esigenze.

La potenza del motore e soprattutto il tipo di assistenza durante la pedalata saranno elementi da valutare, ad esempio, nel caso in cui tu ne abbia bisogno per lunghe risalite o strade scoscese, come anche la robustezza della struttura e le dimensioni delle ruote. In questo caso una mountain bike o una bicicletta ibrida potrebbe essere il modello migliore per te.

Se vuoi semplicemente ottimizzare i tuoi spostamenti in città, invece, non avrai bisogno di ruote molto grandi ma di una city bike preferibilmente pieghevole, in modo da poterla parcheggiare sui mezzi pubblici o sul luogo di lavoro.

Oltre a questa distinzione tra city bike e mountain bike e tra modelli pieghevoli e modelli standard, molte biciclette a pedalata assistita sono distinte per uomo e donna, ma anche per un uso frequente o più sporadico.

Le migliori biciclette a pedalata assistita: guida all’acquisto

Nuova o usata, economica o top di gamma: non è semplice scegliere la migliore e-bike sul mercato con il miglior rapporto qualità prezzo, per questo abbiamo messo a confronto 10 modelli di biciclette, dai modelli economici fino alle migliori marche di bici elettriche, comparando tra più siti e offrendoti la migliore bici elettrica al prezzo più basso disponibile.

Oltre alle caratteristiche tecniche, faremo affidamento sulle opinioni e recensioni degli utenti per orientarti al meglio nella scelta e offrirti la testimonianza di chi ha già acquistato i vari modelli.

City bike Atala E-Route

Iniziamo il confronto tra biciclette elettriche con questo modello di Atala, tra i più importanti produttori italiani di bici elettriche.

Si tratta di una city bike con portapacchi anteriore e posteriore, ruote da 26″ e batteria a litio posizionata sul telaio, quest’ultimo in acciaio. I freni V-brake e il cambio Shimano garantiscono siurezza e affidabilità, e le luci di posizione possono essere controllate direttamente dal computer di bordo.

La pedalata assistita con sensore di pedalata ha 4 diverse modalità di potenza, da alternare in base al tipo di percorso e alla ripidità delle salite; il motore è da 250W e la batteria ha un’autonomia media di 65 km, dopodichè è necessario un tempo di circa cinque ore per ricaricarla totalmente.

Si tratta di un modello di fascia media, perfetto per le passeggiate in città e gli spostamenti quotidiani. In negozio costa quasi 1000€, ma online è disponibile a partire da 766€.

BICI BICICLETTA ELETTRICA PASSEGGIO ATALA E ROUTE RUOTA 26

Bicicletta elettrica Reset E-Pathfinder

Arriva da un produttore italiano, per la precisione campano, questo modello di city bike con freni a disco di Reset.

Realizzata interamente in alluminio, ha grandi ruote da 28″ e la batteria posizionata sotto al portapacchi; la forcella è ammortizzata con sistema LockOut e il cambio posteriore a 2 deragliatori permette di scegliere con precisione il tipo di marcia che si vuole inserire.

Il motore è integrato nel mozzo posteriore, ha una potenza di 250W e la batteria ha un’autonomia di 60km, e oltre ad alimentare il motore fornisce anche energia per la luce anteriore a led.

Caratterizzata da un telaio in alluminio robusto ma leggero e da due ruote di grandi dimensioni, questo modello di fascia medio-alta di Reset è disponibile su Amazon a partire da 1324,90€.

Reset Bicicletta Elettrica City Bike a Pedalata Assistita 28

Bicicletta a pedalata assistita Brinke XFR+

Il modello top di gamma in fatto di mountain bike elettriche lo propone ancora un produttore italiano: la XFR+ di Brinke è un vero gioiellino per gli amanti dell’avventura su due ruote.

Telaio dal design innovativo in lega di alluminio, ruote da 27,5″ e motore Shimano posizionato al centro del telaio insieme alla batteria sono le prime caratteristiche di questa mountain bike che fa della qualità e tecnologia i suoi cavalli di battaglia. I freni a disco idraulico offrono il massimo della stabilità e della sicurezza, e i sensori di pedalata e di pressione riducono lo sforzo senza annullarlo completamente.

La batteria ha un’autonomia molto ampia, fino a 150 km, e impiega solo 5 ore per ricaricarsi completamente. Il computer di bordo retroilluminato garantisce visibilità in ogni condizione atmosferica, e permette di tenere conto dell’autonomia della batteria, della velocità e dei chilometri percorsi

Un vero e proprio gioiello di tecnologia e design, una mountain bike elettrica perfetta per i ciclisti più esperti e appassionati, con un prezzo da top di gamma: è disponibile online a partire da 4799€.

Brinke Bicicletta Elettrica a Pedalata Assistita 27,5 XFR+ M Bianco/Nero

Mountain bike NCM Moscow

Tra i modelli più apprezzati e acquistati dagli utenti Amazon c’è questa mountain bike elettrica della tedesca NCM, che propone bici di qualità a prezzi medi.

Perfetta per passeggiate in città e campagna, ma poco adatta a sentieri particolarmente accidentati, questo modello è formato da un telaio completamente in alluminio, e le ruote sono disponibili da un minimo di 27″ a un massimo di 29″. Corredata da un computer di bordo molto semplice, è tuttavia possibile collegare il proprio smartphone grazie alla porta USB per funzionalità aggiuntive come il GPS.

Il motore posteriore da 250W è molto silenzioso ed è progettato dalla tedesca Das Kit, e la batteria è incorporata all’interno del telaio. L’autonomia va da un minimo di 40km a un massimo di 160km in modalità Eco, e sono previsti 6 livelli di pedalata assistita; con i suoi 650Wh, inoltre, la batteria ha una capacità molto superiore rispetto alla media.

Molto apprezzata dai clienti Amazon, che hanno scritto recensioni ottime anche sul montaggio e l’assistenza, questo modello di mountain bike elettrica è disponibile online a partire da 1299€.

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Bicicletta elettrica pieghevole i-Bike

Il primo modello di bici elettrica pieghevole che confrontiamo è un entry level di I-Bike, economica e perfetta per la città.

Con telaio in acciaio e ruote da 20″, presenta un motore brushless da 200W con 3 livelli di assistenza. Il cambio delle marce è singolo ed essenziale, e la batteria al litio ha un’autonomia di 30 km. Il telaio in acciaio comporta un peso maggiore, infatti questa e-bike pesa circa 24 kg.

Completamente pieghevole dal telaio fino ai pedali, può essere facilmente riposta sotto la scrivania e nel bagagliaio delle auto, oltre a poter essere portata in treno e aereo come bagaglio a mano. Il computer di bordo permette di scegliere tra i livelli di assistenza e controllare il livello di carica della batteria, e sul manubrio è presente anche un supporto per smartphone.

La batteria è estraibile, quindi è possibile ricaricarla separatamente. Adattabile a tutte le corporature, è disponibile su Amazon a partire da 649,78€.

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Bicicletta elettrica pieghevole Xiaomi

La bicicletta elettrica di Xiaomi, con soli 14 kg di peso, è il secondo modello pieghevole che mettiamo a confronto.

Si tratta di un pedelec con motore elettrico anteriore di 250W, alimentato con una batteria Panasonic a litio estraibile. Bastano 3 ore per ottenere una carica completa, con un’autonomia di 45 km. Il computer di bordo è essenziale e le scritte sono in cinese, ma dal libretto delle istruzioni è possibile inquadrare un QR code e scaricare un’app dedicata.

Il cambio è progettato da Shimano e permette 3 diverse impostazioni, il telaio è realizzato interamente in acciaio e la batteria, integrata all’interno del tubo orizzontale centrale, alimenta anche la luce anteriore a led e la luce di stop posteriore.

Compatta e maneggevole, arriva già completamente montata – e questo è un dettaglio non da poco. È disponibile online a partire da 1139,48€.

QiCycle, bici elettrica, Pedelec Xiaomi Mi, Nero

Mountain Bike Ktm Macina Action 292

Il modello di KTM che presentiamo è una mountain bike elettrica monoammortizzata da utilizzare sia negli ambienti urbani che fuori città.

Il telaio e la forcella sono in acciaio, e la batteria da 500Wh semi integrata alimenta un motore Bosch completamente integrato all’interno del telaio, rendendo questo modello molto pulito e gradevole dal punto di vista estetico.

Con cambio e freni prodotti da Shimano, è un modello che assicura un elevato livello di performance e al tempo stesso una grande sicurezza e stabilità; la bici complessivamente pesa 21,9 kg e ha delle grandi ruote del diametro di 29″.

Il computer di bordo offre tutte le informazioni necessarie per un utilizzo ottimale della bicicletta; questo modello di mountain bike elettrica è disponibile su Amazon a partire da 2699€.

Ktm Macina Action 292 signore bicicletta 2018, nero, 53 cm

Bicicletta elettrica pieghevole Momo Design

Momo Design, azienda leader nella produzione di caschi e accessori per viaggiare su strada, ha recentemente lanciato il suo primo modello di bici elettrica pieghevole.

Con un peso inferiore ai 15 kg, è una bicicletta elettrica decisamente leggera; ruote di 16″, freni a disco e una batteria a litio di 230Wh con 50 km di autonomia completano la struttura di questo modello. Non ha un vero e proprio computer di bordo, ma ha un vano USB e un’app dedicata che permette di visualizzare lo stato di carica della batteria, oltre alla velocità e al numero di chilometri percorsi.

Il telaio è interamente realizzato in alluminio, e ciò contribuisce a renderla leggera e maneggevole; anche in questo caso la batteria è estraibile, quindi può essere ricaricata singolarmente. Si ripiega completamente e diventa davvero molto compatta: un modello perfetto per la città, performante e bello da vedere.

Si tratta di una bici pieghevole di fascia alta, che da listino costa più di 1500€, ma è disponibile su Amazon a partire da 699€.

Momo Design New-York 16, Bicicletta Elettrica Pieghevole, 16

Bicicletta elettrica Btwin Decathlon

In linea con la sua politica, Decathlon rivende due modelli di bicicletta elettrica, uno pieghevole e uno no, di tipo economico, quindi a un prezzo abbastanza più basso rispetto ai modelli visti finora.

La prima bici elettrica economica di Decathlon è una city bike con motore brushless montato sotto il portapacchi, una batteria di 221Wh con autonomia fino a 45 km; il telaio e la forcella sono in acciaio e sia il sellino che il manubrio sono regolabili.

Il cambio Shimano e i freni V-brake garantiscono versatilità e sicurezza a questo modello di city bike elettrica, le ruote sono di 28″ e le luci a led, alimentate dalla batteria, aiutano a segnalare la propria posizione agli altri veicoli.

Anche questo modello ha un computer di bordo molto semplice, che permette di scegliere 3 livelli di assistenza alla pedalata più la modalità “walk”. Niente male, considerato che sul sito di Decathlon è in vendita a 699€.

E-bike pieghevole economica su Decathlon

L’ultimo modello del confronto tra e-bike è questa bicicletta elettrica pieghevole prodotta da B’Twin e distribuita da Decathlon online e negli store.

Il telaio è in alluminio, la forcella è in acciaio e la batteria, come abbiamo visto anche negli altri modelli pieghevoli, è estraibile. Il motore è posteriore ed è disponibile scegliere tra 3 livelli di assistenza: eco, normale e sport. La batteria ha un’autonomia massima di 35 km, e il peso complessivo della bicicletta è di 18 kg.

Il cambio Shimano permette di scegliere tra 6 velocità, mentre le luci anteriori e posteriori sono alimentate dalla batteria e governabili dal manubrio. Anche in questo caso il computer di bordo è molto spartano e non presenta un display ma, estetica a parte, non gli manca comunque niente.

Super compatta da chiusa, questo modello economico di bici elettrica pieghevole è un ottimo entry level per chi vuole provare senza spendere troppo: è in vendita sul sito di Decathlon a 799€.

Come scegliere la bici elettrica

Dopo aver fatto un confronto tra modelli diversi di bicicletta a pedalata assistita, guardiamo nel dettaglio le caratteristiche fondamentali delle e-bikes. Nella scelta della migliore e-bike per le proprie esigenze è importante tenere conto delle opinioni degli altri utenti, ma anche conoscere le diverse tipologie di bicicletta a pedalata assistita dal punto di vista tecnico.

Tipologia di bici elettrica

Non tutte le biciclette elettriche sono uguali: è possibile infatti scegliere tra diverse tipologie in base alla frequenza d’uso e alle necessità. Le city bike e le mountain bike si differenziano in base alla struttura della bicicletta, ma anche in base al tipo di ruote e al cambio delle marce.

Le bici elettriche pieghevoli e le biciclette ibride, invece, si distinguono dalle altre in base al tipo di motore e alla struttura complessiva della bicicletta.

City bike elettrica

È la bicicletta per eccellenza, il modello più diffuso al mondo e pensato per un utilizzo all’interno della città. Il sellino è comodo, il manubrio è alto e in generale la seduta è pensata per essere confortevole; visto il loro utilizzo da città, sono quasi sempre munite di un buon sistema di illuminazione e di un portapacchi. Si differenziano in modelli da uomo e da donna in base agli accessori e al comfort della seduta.

Le ruote che vengono montate su questa tipologia di bici possono essere di 26″ o 28″ e hanno una copertura a metà strada tra la bici da corsa e la mountain bike, quindi le ruote non saranno nè troppo lisce nè eccessivamente tassellate.

Nella sua forma “tradizionale” si tratta del modello di bicicletta più economico sul mercato; anche le bici elettriche da passeggio sono un po’ il modello entry level di bicicletta con pedalata assistita, anche se comunque acquistare un buon modello di city bike elettrica costa intorno ai 1000€.

Mountain bike elettrica

È una tipologia di bicicletta pensata per un uso su strade accidentate e sterrate, oltre che per essere al top delle sue performance anche in salita. Le mountain bike elettriche hanno una struttura più compatta e una seduta meno comoda, obbligando il conducente a mantenere una posizione meno eretta rispetto a una city bike; il telaio è quasi sempre realizzato in alluminio o carbonio.

Corredate da sospensioni e freni a disco, il diametro delle ruote montate su una mountain bike o “mtb” varia da un minimo di 26″ am un massimo di 29″. In base al tipo di ammortizzazione si dividono in mountain bike front suspended e mountain bike full suspended. Vedremo nel dettaglio la differenza quando parleremo della struttura della bicicletta elettrica.

Bicicletta da corsa elettrica

La bici da corsa elettrica è un’innovazione recente, in quanto questo modello di bicicletta è utilizzato soprattutto nelle competizioni ciclistiche e da chi è un vero appassionato della velocità su due ruote. Il telaio, quasi sempre realizzato in fibra di carbonio, ha una forma “a diamante”, la seduta è simile a quella della mountain bike ma il manubrio è ricurvo, in modo da poter essere gestito dal ciclista in tre modi diversi.

Le ruote sono molto sottili e lisce, e hanno un diametro non inferiore a 28″; il motore che viene montato su questi modelli di bicicletta è molto discreto e silenzioso, stessa cosa vale anche per le batterie. Le aziende produttrici di bici da corsa tradizionali, come ad esempio Bianchi, hanno realizzato dei modelli di bici da corsa elettrica molto sofisticati e costosi, ma è possibile anche trovare dei modelli più economici.

Bici elettrica pieghevole

Mentre le prime tre categorie elencate distinguono tra le più popolari tipologie di bicicletta con pedalata assistita, le bici elettriche pieghevoli si differenziano principalmente per la struttura del telaio, le dimensioni delle ruote e il peso complessivo.

Pensate per gli spostamenti in città, soprattutto quelli di tipo pendolare, hanno dimensioni molto compatte in quanto è possibile ripiegare il telaio e lo sterzo. I modelli più diffusi presentano ruote di piccole dimensioni: un modello di bici elettrica leggera o superleggera sarà inoltre dotata di ruote più piccole rispetto alle misure standard, da un minimo di 16″ a un massimo di 24″.

Esistono però in commercio anche modelli di city bike o mountain bike pieghevoli, meno leggeri dei modelli più piccoli ma sicuramente più compatti rispetto a un modello non pieghevole.

In ogni caso, oltre a essere un mezzo di trasporto economico ed ecologico, la bicicletta elettrica pieghevole è anche abbastanza compatta da poter essere portata in treno, in autobus o sul posto di lavoro.

Bici elettrica ibrida

Tutti i modelli che abbiamo visto finora hanno una caratteristica comune: trattandosi di biciclette elettriche, hanno un motore che funziona grazie a una batteria solitamente al litio; questa batteria non funziona come quella delle auto o dei ciclomotori veri e propri, va caricata quando la bici è ferma come si trattasse di un qualsiasi elettrodomestico con batteria ricaricabile.

Le biciclette elettriche ibride superano questo limite, in quanto la batteria è in grado di ricaricarsi mentre il conducente pedala, con un meccanismo simile di quello che avviene con le batterie delle automobili grazie all’alternatore. Si tratta di un modello innovativo, ideato al Politecnico di Milano grazie al gruppo di ricerca “MOVE”, ma che non ha ancora visto una commercializzazione della bicicletta.

Per bici ibrida si intende anche il modello di bicicletta tradizionale a metà tra diverse tipologie di bici, come ad esempio quella per il cicloturismo.

Motore della e-bike

Il motore elettrico della bicicletta con pedalata assistita è una caratteristica fondamentale, perchè è ciò che distingue una e-bike da un modello di bici tradizionale. Analizzeremo questa caratteristica da due punti di vista: la potenza e soprattutto la posizione del motore, in modo da capire quale motore scegliere per il modello di bici elettrica che meglio soddisfi le tue esigenze. Dal motore spesso dipende anche il funzionamento delle luci di una bicicletta elettrica, che oltre ai pannelli rifrangenti permettono di segnalare la propria posizione sulla strada e, insieme al casco, sono molto importanti per la sicurezza.

Potenza del motore

Come abbiamo visto, la normativa europea considera esenti da targa, bollo e assicurazione solo le biciclette a pedalata assistita che abbiano un motore inferiore o pari a 250W: nel caso della potenza, dunque, non ci sono molte differenze tra i vari modelli di bicicletta, in quanto è quasi impossibile trovare una e-bike con un motore di potenza inferiore.

La normativa prevede inoltre che la bici non superi una velocità di 25 km/h: ciò vuol dire che, se con la pedalata il ciclista raggiunge una velocità superiore, il motore si spegne e si riaccende solo quando la velocità scende al di sotto di 25 km/h.

Dov’è posizionato il motore

Se la potenza del motore è una caratteristica abbastanza standard, in quanto esso non è mai superiore a 250W e difficilmente può avere una potenza inferiore, la posizione del motore sulla struttura della bici è un fattore importante, da tenere in grande considerazione nella scelta del modello più adatto a te. Il motore può essere posizionato in tre punti diversi:

  • Motore anteriore: viene posizionato sulla ruota anteriore, precisamente sul suo mozzo, ed è semplice montarlo; il principale svantaggio sta nel fatto che viene cambiata la trazione della bici, che di solito è posteriore. Il motore anteriore potrebbe causare problemi di aderenza e slittamenti, soprattutto nel caso di condizioni atmosferiche inclementi o strade sterrate e in salita. La posizione del motore sulla ruota anteriore, come anche nel caso di quella posteriore, può provocare problemi e difficoltà anche nelle operazioni di cambio delle ruote.
  • Motore posteriore: viene posizionato sul mozzo della ruota posteriore, in una posizione vicina al cambio. Se da un lato la trazione della bici resta la stessa e dunque questo motore non crea problemi in termini di stabilità e aderenza, d’altro canto si tratta di un motore non facile da montare, e inoltre come nel caso precedente è necessario scollegarlo quando si fora la ruota posteriore e bisogna cambiarla.
  • Motore centrale: è la posizione ideale per una bici elettrica, in quanto il motore viene direttamente inserito all’interno del telaio, senza provocare alcun problema alla stabilità della bici e al comfort del conducente, e non viene provocato nessun problema al cambio delle ruote o di altre componenti. A differenza degli altri due motori, che possono essere montati anche su una bicicletta tradizionale grazie al cosiddetto kit di conversione, il motore centrale è quasi sempre incorporato alla bici e non può essere montato su un modello tradizionale, salvo rarissimi casi.

Batteria della bicicletta a pedalata assistita

Insieme al motore, la batteria è una componente fondamentale della bicicletta elettrica: il tipo di batteria, la sua autonomia e posizione sulla struttura della bici determina quali sono le prestazioni della e-bike che siamo intenzionati a comprare, e al tempo stesso fa variare molto il prezzo dei vari modelli.

Circa la tecnologia con cui è prodotta la batteria, le più diffuse sono il piombo gel, il Ni-MH, ovvero il nichel idruro di metallo, e il litio, che è sicuramente il materiale migliore grazie alla sua resistenza e velocità di carica, ma soprattutto grazie alla leggerezza di questo materiale. Oltre alla tecnologia, bisogna tenere conto di un’altra caratteristica strettamente tecnica, ovvero la capacità: è espressa in Watt per ora (Wh) e rappresenta la quantità di forza che la batteria darà al motore della bici in un arco di tempo prestabilito. I modelli migliori di bici elettriche hanno una capacità non inferiore a 360Wh.

Il concetto di capacità potrebbe essere confuso con l’autonomia: si tratta in realtà di due caratteristiche correlate ma diverse. Mentre la capacità consiste, come abbiamo visto, nella quantità di energia che la batteria può fornire al motore in un determinato arco di tempo, l’autonomia è invece il numero di chilometri che siamo in grado di percorrere prima di dover ricaricare la batteria.

Si tratta di una caratteristica che può essere calcolata solo parzialmente, perchè dipende da una serie di caratteristiche quali il peso del conducente, il tipo di strada, la velocità media, l’usura della batteria stessa. In media però possiamo dire che un buon modello di bicicletta elettrica dovrà assicurare un’autonomia media che va dai 50 agli 80 km.

L’ultima caratteristica legata alla batteria è il punto sulla bici in cui essa viene inserita, ovvero la sua posizione: nonostante alcuni modelli presentino la batteria sul portapacchi, la posizione ideale è sul telaio, in quanto la batteria sul telaio non crea sbilanciamento ed evitare un ingombro sul portapacchi; i modelli top di gamma di biciclette elettriche da corsa hanno poi la batteria incorporata all’interno del telaio.

Pedalata assistita

Quando e come si attiva il motore di una bicicletta elettrica? Questo dipende dal tipo di sensore installato all’interno del modello scelto; esistono infatti due tipi di controllo della pedalata, attivati da due sensori: sensore di pedalata e sensore di sforzo.

  • Il sensore di pedalata si attiva al muoversi dei pedali, quindi questo sensore intercetta il movimento della pedalata e offre un’assistenza costante in base al livello di assistenza selezionato. Una volta attivato esso non dipende da quanto forte pedaliamo, ma dal solo fatto che la bicicletta si muove: permette dunque la cosiddetta pedalata simbolica, ovvero l’atto del pedalare ma senza compiere alcuno sforzo, perchè è il motore a fare tutto il lavoro, e in questo modo consente anche di rendere più veloci le salite.
  • Il sensore di sforzo tiene invece conto della pressione esercitata sul pedale, quindi è più raffinato in quanto riesce a capire quanto forte stiamo pedalando. Questo sensore ha quindi un’attivazione graduale, nel senso che aumenta d’intensità all’aumentare della forza con cui pedaliamo: non sarà infatti possibile muoversi senza effettuare pressione sui pedali. Ciò vuol dire che è sempre necessario per il conducente compiere uno sforzo perchè il motore rilascia una potenza extra quando pedali; questo tipo di sensore garantisce la potenza del motore ma anche la necessità della pedalata umana, ed è particolarmente indicato per chi vive una vita sedentaria e vuole utilizzare la bicicletta elettrica anche come strumento per tenersi in forma e migliorare la tenuta muscolare.

Livelli di assistenza

Quanto vogliamo essere aiutati dal motore? In alcuni casi, come ad esempio in salita, è necessario avere una spinta in più, ma in discesa o sui lunghi rettilinei l’aiuto della pedalata assistita è minore perchè si è in grado anche di farcela da soli.

I livelli di assistenza della pedalata servono proprio a regolare la potenza del motore, quindi quanto vogliamo essere aiutati durante la pedalata. I modelli di biciclette elettriche entry level hanno un minimo di due livelli di assistenza, mentre i top di gamma possono averne anche più di cinque.

Materiali e struttura

La struttura e i materiali della e-bike sono caratteristiche importanti da tenere in considerazione per assicurarsi una messa in sella ottimale.

Gli aspetti strutturali di una bici elettrica vanno tenuti in gran considerazione sia per quanto riguarda la comodità che relativamente alla posizione del motore e della batteria. Nei paragrafi seguenti vedremo nel dettaglio tutte le componenti di una bici: il telaio, le ruote, la forcella e l’ammortizzatore, il cambio e i freni.

Telaio

Il telaio della bicicletta è la sua struttura portante, quindi il modo e i materiali con cui esso viene fabbricato sono una caratteristica importante nella scelta del miglior modello di e-bike per le tue esigenze.

Circa il discorso dei materiali, invece, come abbiamo visto nel confronto tra prodotti, è possibile scegliere tra biciclette in acciaio, in fibra di carbonio o in alluminio; l’acciaio è il materiale tipico dei modelli entry level, e ha il vantaggio di essere molto resistente ma abbastanza pesante. I modelli in alluminio sono decisamente da preferire, in quanto uniscono alla robustezza dell’acciaio la leggerezza della fibra di carbonio.

Il peso del telaio e le sue dimensioni, insieme a quello delle ruote, determina in larga parte il peso complessivo della bicicletta; se cerchi un modello compatto, leggero o superleggero, dovrai tenere in gran considerazione questa caratteristica. Innanzitutto le dimensioni del telaio sono diverse in base alla tipologia: una mountain bike avrà un telaio più pesante rispetto a una city bike, e lo stesso si può dire per una bici elettrica da corsa.

Oltre che in base alla tipologia, la grandezza del telaio dipende anche dalle caratteristiche fisiche del conducente: si tratta di una caratteristica da tenere in conto nella scelta del modello ideale, perchè bisognerà tenere conto della messa in sella in base alla propria altezza e peso.

In base a questa distinzione, tra ciclisti si parla di taglia di una bicicletta, elettrica e non. Questa caratteristica si ripercuote ovviamente sul peso della e-bike, che non potrà mai essere leggera come una bicicletta tradizionale a causa della presenza di motore e batteria. In media le bici elettriche pesano tra i 20 e i 23 kg, ma sul mercato è possibile trovare modelli più leggeri o più pesanti.

Forcella

La forcella fa parte del telaio, ma ha delle caratteristiche particolarmente importanti, quindi abbiamo deciso di dedicarle un paragrafo a parte.

Per chi non conoscesse il funzionamento della bicicletta, la forcella è l’estremità anteriore del telaio, dove va a inserirsi la ruota; qui è come se il telaio si sdoppiasse, dando alla forcella la tipica forma a biforcazione. In base alla tipologia di materiali la forcella può avere o meno un sistema di ammortizzazione: essa può infatti essere realizzata con lo stesso materiale del resto del telaio – quindi acciaio, fibra di carbonio o alluminio – oppure può essere fatta di un materiale diverso dal resto del telaio, come una lega ammortizzata.

Il caso migliore è quando la forcella è dotata di un sistema di ammortizzazione vero e proprio: gli ammortizzatori permettono infatti di attutire i colpi e limitare gli urti, quindi rappresentano una caratteristica importante soprattutto per chi è alla ricerca di un buon modello di mountain bike elettrica o di bici elettrica da corsa.

Ruote

Abbiamo visto come le diverse tipologie di biciclette abbiano una misura standard delle ruote: ma in che modo si calcola questa misura? Esistono diverse unità di misura per calcolare la grandezza del diametro delle ruote in una bici.

  • La misurazione in pollici è la più diffusa ed è tipica dei paesi britannici e americani
  • Il sistema di misurazione ISO o ETRTO, tipico delle nazioni europee
  • La marcatura francese, che indica il diametro sia esterno che interno alla ruota

A prescindere da come viene calcolata, la dimensione di una ruota è di misura variabile in base alla tipologia di bici elettrica, e va da un minimo di 11-12″ a un massimo di 28-29″. La dimensione delle ruote varia in base alla corporatura del conducente solo nel caso in cui l’altezza sia inferiore a 160cm: in questo caso sarà necessario scegliere un modello di e-bike con ruote non più grandi di 26″.

Cambio

Tutti i modelli di bicicletta elettrica sono a marce, quindi è importante capire qual è il tipo di cambio installato sulla e-bike in modo da trovare il modello migliore per le tue esigenze.

La tipologia del cambio è data dalla corona e dal pignone, collegate da una catena, che possono avere una o più ruote dentate. La corona forma poi un sistema con i pedali, chiamato guarnitura, che interagisce con il pignone in modi diversi in base alla marcia che abbiamo selezionato, quindi rendendo la pedalata più dura o più morbida.

  • Quando il pignone e la corona hanno solo una ruota dentata su cui far passare la catena, il cambio è a un solo rapporto: si tratta della tipologia più semplice di cambio, poco adatta a una city bike.
  • Quando la corona ha una sola ruota dentata ma il pignone ne ha più di una, allora la bici avrà un solo deragliatore, ovvero il meccanismo che fa “saltare” la catena da una ruota all’altra.
  • Quando sia la corona che il pignone hanno più di una ruota dentata, la bici elettrica avrà due deragliatori, che controllano rispettivamente i “salti” della catena sia sulle ruote della corona che su quelle del pignone.

Freni

Come nel caso del cambio, anche per i freni ci sono diverse alternative che dipendono grossomodo dalla tipologia di bici che intendiamo scegliere; i modelli di bici elettrica più evoluti hanno spesso due modalità combinate per la frenata, con la ruota anteriore e posteriore che frenano con meccanismi diversi per una maggiore stabilità e sicurezza.

Vediamo nel dettaglio i 3 modi in cui è possibile azionare il freno nelle biciclette elettriche e tradizionali:

  1. Freni a tamburo: costano poco perchè sono il sistema più vecchio e tradizionale di frenata, ma anche il meno performante sulla lunga distanza
  2. Freni v-brake: è la tipologia più utilizzata grazie al costo moderato e alla funzionalità. I freni vengono montati direttamente sulla forcella e agiscono sulla ruota, bloccando il cerchio metallico
  3. Freni a disco: sono i più innovativi e performanti e vengono utilizzati soprattutto sulle mountain bike, in cui è necessaria una frenata veloce ed efficace. Nella variante dei freni a disco idraulici sono molto efficaci, ma anche molto costosi.

Accessori

Tra gli accessori in dotazione con una e-bike, il computer di bordo, detto anche ciclocomputer, è certamente il più importante. I materiali con cui è realizzato e le funzioni che è disponibile selezionare e monitorare variano di molto in base al prezzo e alla marca della bicicletta elettrica.

In un modello entry level, infatti, il computer di bordo permetterà soltanto di selezionare i vari livelli di assistenza e controllare qual è il livello di autonomia della batteria. I modelli di fascia media integrano nel computer di bordo delle utili funzioni aggiuntive, come il contachilometri, il calcolatore di velocità e la selezione dell’intensità della potenza erogata dal motore. I modelli top di gamma, infine, offrono la possibilità di connettersi al Bluetooth o di utilizzare il GPS.

Il computer di bordo è dunque un accessorio sofisticato, che spesso fa alzare di molto il prezzo di una bicicletta elettrica; per ovviare a questo potenziale problema, molti produttori hanno creato delle soluzioni di compromesso, fornendo un’app dedicata da utilizzare con il proprio smartphone per le funzioni aggiuntive, e creando un apposito vano con cavo USB per posizionare il proprio cellulare mentre si pedala.

Ci sono poi degli accessori secondari, molto utili ma non strettamente necessari, come il parafango, e altri utili ma vendibili separatamente e quindi da poter comprare in un secondo momento: è il caso del portapacchi, del sellino ergonomico, del cestino anteriore.

Garanzia, assistenza e montaggio

Acquistare una bicicletta elettrica online ha una serie di vantaggi: innanzitutto è possibile confrontare più prodotti e avere una scelta illimitata, ma soprattutto si può risparmiare molto denaro rispetto all’acquisto in negozio, e la bici viene spedita direttamente a casa.

Ovviamente le biciclette elettriche non vengono spedite completamente montate, ma vanno assemblate: in base al modello che si sceglie, sarà più o meno complicato montare la bici. Allo stesso modo anche l’assistenza al cliente cambia in funzione non solo della marca, ma anche del rivenditore nel caso di un acquisto online. La garanzia è di norma prevista per 2 anni per tutti i modelli, ma può essere prevista anche una qualche forma di assistenza speciale.

Come fare per capire quali modelli sono più facili da montare e quali rivenditori effettuano un servizio ineccepibile? Leggendo le opinioni degli utenti in rete: le recensioni di chi ha già acquistato una e-bike possono infatti essere una fonte inesauribile di informazioni e ti consentiranno di scegliere con più consapevolezza il modello di bici elettrica adatto non solo alle tue esigenze, ma anche alle tue capacità e al livello del servizio che desideri.

Dove acquistare la bicicletta a pedalata assistita

Ora che conosci a menadito tutte le caratteristiche fondamentali nella scelta di una bicicletta elettrica, sei pronto a confrontare i modelli che preferisci e a selezionare l’e-bike più adatta alle tue esigenze.

Che tu scelga una city bike elettrica, una mountain bike, una bici elettrica pieghevole o da corsa, è necessario tenere conto innanzitutto della struttura di ruote e telaio, oltre che della validità della batteria. Il motore ha una potenza abbastanza standard, ciò che cambiano sono i livelli di assistenza.

Dove acquistare una bicicletta elettrica? Online è possibile accedere a un risparmio economico che nel caso di alcuni modelli è davvero interessante: se cerchi un top di gamma o un modello di fascia media, su Amazon troverai quello che cerchi; per un modello economico puoi tenere d’occhio anche le due proposte di Decathlon, ovvero la city bike e la bicicletta elettrica pieghevole viste in precedenza.

Fonte: La migliore bicicletta elettrica: come si sceglie una bici a pedalata assistita

La migliore bicicletta elettrica: come si sceglie una bici a pedalata assistita
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