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Recensione Amazfit Verge, lo smartwatch per lo sport più completo (ed economico)

Recensione Amazfit Verge, lo smartwatch per lo sport più completo (ed economico)

Se fino a qualche tempo fa, nessuno era a conoscenza del marchio Amazfit, oggi le cose sono cambiate parecchio, e per una ragione: sin dai primi prodotti presentati da Huami, l’azienda che li produce, non ha sbagliato un colpo.

Una cosa non da tutti, soprattutto considerando che si tratta di un’azienda cinese, che ritroviamo anche nel nuovo Amazfit Verge, uno smartwatch per gli sportivi, caratterizzato da un hardware e un software estremamente prestanti, un fantastico display e un prezzo di vendita molto interessante: parliamo di 159 euro, ma spesso online è disponibile in sconto. Su Amazon è disponibile a partire da 145,99€ e su Unieuro a partire a 159,90€ .

Amazfit Smartwatch Verge 1.3

Realizzato totalmente in plastica, l’Amazfit Verge è più piccolo dei Pace e Stratos da cui deriva, ed ha dimensioni quasi perfette per ogni tipologia di utenza. È anche molto leggero ed integra un cinturino in gomma che è possibile sostituire con qualsiasi altro cinturino compatibile.

Il design è decisamente meno appariscente rispetto agli altri dispositivi dell’azienda, ed è caratterizzato da quattro tratti rossi posizionati sulla cornice che protegge il display circolare. Lateralmente è presente un unico tasto rosso per il controllo del dispositivo, mentre inferiormente è presente il sensore per il battito cardiaco, che è risultato molto preciso sin dal suo primo utilizzo. Inoltre lo smartwatch (o meglio, lo sportwatch) è certificato secondo lo standard IP68, quindi è resistente ad acqua e polvere.

Il display è fantastico. Parliamo di un piccolo AMOLED da 1.3 pollici con risoluzione di 360 pixel in diagonale, ed è in grado di garantire una visibilità ottima, anche in condizione di luce diretta, con neri molto profondi e colori estremamente vividi. Purtroppo questo modello non è dotato di display transreflective, visto ad esempio nel TicWatch Pro, e quindi perde la possibilità di visualizzare l’ora anche in fase di standby, ma data la possibilità attivare una modalità di basso consumo anche a schermo bloccato, ho trovato questa soluzione più che adatta e la possibilità di attivare l’always on o l’accensione dello schermo con il movimento sul polso, lo rendono estremamente dinamico ed adattabile a tutte le necessità.

Molto interessante anche l’hardware. Il processore è un dual core con 512 MB di RAM e 4 GB di memoria interna. Sono presenti inoltre il WiFi, il Bluetooth 4.2, ma soprattutto un modulo GPS assistito da Glonass, il che lo rende estremamente adatto per monitorare le sessioni di sport all’aperto, anche senza la connessione allo smartphone. Infine, per la prima volta in un Amazfit, sono presenti uno speaker e un microfono, che rendono possibili le telefonate in vivavoce, ma solo se lo smartphone è nelle vicinanze.

La batteria integrata è un’enorme 390 mAh, che riesce a garantire oltre i 7 giorni di autonomia con l’always on disattivato, per scendere a circa 5 giorni con il display sempre attivo. Niente male davvero.

Il software che gestisce l’Amazfit Verge è un sistema operativo proprietario che, appena estratto lo smartwatch dalla confezione avrà disponibile solo la lingua inglese oltre a quelle asiatiche. Per utilizzare il Verge in italiano, sarà necessario effettuare un aggiornamento software tramite l’app companion installata sullo smartphone, e in pochi istanti tutto il menu verrà tradotto nella lingua tricolore.

In ogni caso si tratta di un software estremamente stabile, veloce e ben realizzato. Tutti i menu sono ben curati e semplicissimi da utilizzare con alcune semplici di controllo e, chiaramente, la sezione curata con più attenzione è quella relativa al fitness, ma tramite l’Amazfit Verge è possibile anche visualizzare tutte le notifiche ricevute sullo smartphone: purtroppo però, non sarà possibile rispondere.

Le attività fisiche disponibili sono molteplici, ma stranamente non è stata ancora inclusa quella relativa al nuovo. È poi possibile dare il via ad alcune sessioni all’aperto, nelle quali si potranno impostare degli obiettivi o tracciare un percorso prestabilito. Tutti i dati vengono visualizzati in modo chiaro e preciso sul display dell’orologio e saranno sincronizzati automaticamente sullo smartphone, appena avverrà la connessione con l’applicazione.

E poi possibile anche controllare la musica, che può essere anche riprodotta direttamente dall’orologio (ed ascoltata con lo speaker integrato o tramite delle cuffie bluetooth) e sono disponibili 10 quadranti tutti ben realizzati e ricchi di informazioni.

Amazfit Verge è da pochissimo arrivato ufficialmente in Italia, al prezzo ufficiale di 159 euro, ma spesso online è disponibile in sconto: su Amazon a partire da 145,99€ e su Unieuro a partire da 159,90€ . Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei migliori smartwatch disponibili in commercio e l’assenza di WearOS si sente solo a tratti ed in alcune funzioni disponibili. Certo, il design sportivo lo rende adatto ad una particolare tipologia di utenza, perlopiù maschile, ma stiamo parlando di uno dei dispositivi più bilanciati in termini di autonomia, prestazioni e funzionalità, venduto ad un ottimo prezzo.

Fonte: Recensione Amazfit Verge, lo smartwatch per lo sport più completo (ed economico)

Recensione Amazfit Verge, lo smartwatch per lo sport più completo (ed economico)
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