Recensione Neato Botvac D4, il nuovo Re nella fascia media dei robot aspirapolvere
Se non siete ancora “esperti” del mondo dei robot aspirapolvere, sappiate che Neato negli ultimi anni ne è diventato uno dei principali marchi, grazie ad alcune caratteristiche hardware e (soprattutto) software, che hanno fatto apprezzare il brand da tutti gli esperti del settore. L’abbiamo visto con l’ottimo Neato Botvac D7 Connected, il top di gamma dell’azienda, e lo ritroviamo anche nel nuovo Neato Botvac D4 Connected, un robot aspirapolvere di fascia media, venduto ad un prezzo più accessibile ma che, chiaramente, per poter essere più economico ha dovuto stringere la mano ad alcuni compromessi. Il prezzo di vendita in Italia è di 529 euro, anche se su Amazon è spesso disponibile in sconto.
Presentato nel corso di IFA 2008, il Neato Botvac D4 Connected continua ad utilizzare la tipica forma a D, vista in tutti i robot aspirapolvere dell’azienda. Una forma non convenzionale per i robot aspirapolvere, che generalmente sono circolari, che personalmente trovo la più adatta soprattutto per raggiungere gli angoli più difficili della casa.
Realizzato totalmente in plastica, così come gli altri membri della famiglia “Connected” di Neato, anche il D4 nasconde sotto al grande logo circolare un telemetro laser per misurare le distanze e soprattutto per mappare la casa con precisione. Si tratta di una caratteristica con molti pro ed alcuni contro: perché è vero che grazie a questo sistema la mappatura della casa è precisa e gli ostacoli vengono rilevati con largo anticipo, ma le dimensioni piuttosto importanti potrebbero rendere il Neato D4 Connected troppo alto per riuscire a pulire sotto determinati mobili o letti, inoltre il motorino del telemetro è la parte meccanica più delicata del robot aspirapolvere.
Per poterlo accendere, spegnere e dare il via al processo di pulizia, nella parte superiore del D4 è presente un unico tasto d’accensione e la ricarica avviene tramite una base ad induzione magnetica che anche se teoricamente ha la necessità di essere posizionata in uno spazio sufficientemente ampio (almeno 1 metro), dai miei test ho trovato molto precisa e funzionale anche in luoghi molto più stretti.
Il termine “Connected” indica la presenza del WiFi e la totale dipendenza dell’aspirapolvere dall’applicazione per smartphone, questo giustifica l’assenza di un display sul robot e rende tutti gli esponenti della nuova serie di Neato, tra i robot aspirapolvere più intelligenti nel mercato.
Oltre ai materiali, la differenza sostanziale rispetto al fratello maggiore D7 Connected, è nel sistema di pulizia. Il D4 Connected non è dotato di spazzole rotanti laterali, ma di una sola spazzola centrale, unica nel suo genere, in grado di ottenere prestazioni molto importanti.
Tutto lo sporco viene raccolto in un serbatoio da 0.7 litri, posizionato nella zona superiore dell’aspirapolvere e caratterizzato da un sistema di smontaggio estremamente semplice: quando l’applicazione invierà la notifica con la quale sottolineerà la necessità di pulire il serbatoio, basterà sollevarlo tramite la fessura e svuotarlo proprio come un classico serbatoio di un aspirapolvere senza sacchetto.
Il processo di pulizia è preciso e potente, certo non è ai livelli del D7 (che costa sensibilmente di più) e la mancanza della spazzola laterale ruotante si fa sentire. È comunque controllabile totalmente tramite l’applicazione, con la quale sarà possibile impostare le diverse modalità di pulizia, tutte accomunate da un particolare da non sottovalutare: il rumore. Perché il Neato Botvac D4 ha molti pregi, ma uno dei difetti più fastidiosi è proprio la rumorosità elevata. Però, è chiaro, se si vuole un’aspirazione potente bisogna accettare la rumorosità.
Ma, tralasciando il rumore e l’ingombro, il Neato Botvac D4 Connected è senza ombra di dubbio uno dei migliori robot aspirapolvere della sua categoria. E il merito, ancora una volta, è dovuto all’applicazione per iPhone, iPad e Android, realizzata – tra l’altro – da un team tutto italiano.
La connessione avviene tramite reti WiFi e proprio grazie all’ottima applicazione, così come gli altri esponenti della famiglia “Connected” il Neato D4 non necessita di muri virtuali, ossia quelle periferiche con le quali si delimita la superficie di funzionamento.
Come è possibile? Semplice. Grazie alla mappatura della casa effettuata dal robot aspirapolvere alla prima accensione. Dopo la prima pulizia infatti, sull’applicazione verrà generata una precisissima planimetria digitale della casa, sulla quale sarà possibile impostare le “linee di demarcazione”, ossia degli “stop” virtuali oltre ai quali l’aspirapolvere non procederà. È una soluzione efficiente e precisa, che però richiede una procedura di localizzazione che avviene all’avvio di ogni pulizia, che a sua volta comporta un obbligo ben preciso: non spostare nulla nell’ambiente circostante alla base di ricarica. Se, per esempio, all’avvio della prima pulizia del D4 era presente un cuscino entro un metro dalla basetta, e successivamente il cuscino è stato tolto, il robot aspirapolvere non riuscirà a localizzarsi e il processo di pulizia non partirà.
Bene ma non benissimo l’autonomia. Impostando la modalità di pulizia su “Turbo”, cioè con la potenza di aspirazione massima, il Neato Botvac D4 Connected riuscirà a lavorare per circa 40 minuti prima di dover tornare alla base per ricaricarsi. Ma è un problema non compromettente, perché grazie alla mappatura della casa, qualora la batteria dovesse scaricarsi prima del termine della pulizia, il robot tornerà a ricaricarsi e, una volta terminata la ricarica, riprenderà il suo lavoro partendo proprio dalla zona in cui l’ha interrotto. Al termine della pulizia, sarà poi possibile visualizzare sulla planimetria di casa, tramite l’applicazione, le zone pulite, gli eventuali ostacoli e il tempo impiegato per terminare tutto il processo di pulizia. Processo di pulizia che, tra l’altro, avviene senza problemi su qualsiasi tipo di superficie, tappeti compresi.
Il prezzo di vendita ufficiale del Neato D4 Connected in Italia è di 529 euro, ma su Amazon è spesso probabile trovarlo in sconto. Si tratta senza dubbio di uno dei migliori robot aspirapolvere per rapporto qualità/prezzo. La sua potenza di aspirazione, la semplicità d’utilizzo e l’applicazione estremamente curata e puntualmente aggiornata, lo rendono l’aiutante perfetto per le faccende domestiche. Peccato per l’autonomia, leggermente sotto la media, e per la manutenzione non certo semplicissima. Ma se state cercando un robot aspirapolvere con un’autonomia migliore, il mio consiglio è quello di iniziare a pensare anche al Botvac D7, molto più potente e prestante, ma anche molto più caro (attualmente in sconto su Amazon).
Fonte: Recensione Neato Botvac D4, il nuovo Re nella fascia media dei robot aspirapolvere